Gli interventi di chirurgia estetica dei genitali femminili, sono molto conosciuti nei paesi anglosassoni. Le motivazioni per cui vengono praticate non sono solo funzionali, lavorative-sportive, culturali, ma anche estetiche e legate allo scopo di incrementare il piacere fisico. Costituiscono una vera e propria novità nel mondo della chirurgia estetica e la loro diffusione è in costante aumento anche in Italia. Con ‘designer vagina’ si indicano tutte quelle modifiche estetiche ottenibili con determinate tecniche, tra cui: riduzione delle piccole labbra, il vaginal tightening (restringimento della vagina), liposuzione del pube, esposizione del clitoride, ricostruzione dell’imene con restituzione della verginità anatomica. I significati attribuiti sono diversi: c’è chi di queste ‘pratiche’ sottolinea l’umiliazione e la reificazione della femminilità. Secondo alcune donne, invece, questi interventi permettono di migliorare l’igiene locale, evitano bruciori ed irritazioni da sfregamento delle piccole labbra su abiti e moto, e soprattutto alcune tecniche riducono fastidi e dolori alla penetrazione durante i rapporti. Alcune metodologie vengono richieste soprattutto da donne mature. Cinquant’enni che vanno incontro a delle alterazioni individuali, congenite o acquisite (parto, invecchiamento,…), che comportano un notevole disagio personale e ripercussioni sul rapporto col proprio corpo, soprattutto per quanto riguarda la sfera sessuale e il benessere psicofisico. Per questo motivo vi è una crescente richiesta di una chirurgia focalizzata a creare o ripristinare un “benessere” dell’apparato genitale. Migliorando la sessualità femminile si migliora l’immagine di sé. L’incremento della sensibilità e quindi del piacere sessuale è l’obiettivo raggiungibile soprattutto con ricostruzione dell’imene, riduzione delle piccole labbra e il vaginal tightening. Il risultato post operatorio, è sempre influenzato dal punto di partenza di ogni singola donna. Nei casi in cui si verifica un’insoddisfazione dopo l’intervento, per la presenza di cicatrici o di una persistente asimmetria dei genitali, compaiono disturbi psicologici. L’alterazione delle sensazioni durante i rapporti sessuali può provocare senso di sconfitta, inadeguatezza, distacco e rifiuto dal proprio corpo modificato, non riconoscimento del proprio corpo, desiderio di tornare come prima dell’intervento.replica watches
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